La Francia non vuole la Nutella? Noi faremo a meno di sapone e profumo francese. A chi conviene?

Non ce ne voglia la ministra ecologica francese, Segolene Royal, se qualcuno si preparerà a rinunciare al sapone di Marsiglia o al profumo Chanelle.
Le affermazioni con cui ha invitato i francesi a non mangiare Nutella perché sarebbe all’origine di disastri ambientali a causa dell’olio di palma che contiene, dopo aver provocato l’indignazione di esponenti politici e industriali italiani ha suscitato anche un certo sdegno degli italiani, soprattutto di quelli che con la Nutella sono cresciuti… e che continuano a mangiarla senza riuscire a farne a meno, e che, soprattutto, a rinunciarci non ci pensano proprio. Anche perché la Ferrero ha chiarito che le cose non stanno in realtà proprio come le ha descritte l’ex compagna del presidente Francois Hollande. Il ministro dell’Ambiente italiano, Gian Luca Galletti, si è limitato a definire le sue dichiarazioni “sconcertanti”, mentre la moglie di Renzi è andata all’Expo a mangiare la Nutella con la figlia. Nel frattempo il premier forse stava giocando alla Play con un barattolo di Nutella vicino. A quel punto la Royal ci ha ripensato e ha espresso “mille scuse” su Twitter.
Ha forse pensato che dopo la crociata anti-scollature, che non è finita benissimo, questa sulla Nutella sarebbe andata allo stesso modo. Piuttosto che alle campagne anti scollature e alimentari, Ségolène Royal dovrebbe pensare alla sua di campagna, quella delle elezioni cantonali in cui “dimenticò” di pagare molte collaboratrici. Vicenda per la quale fu condannata.