Chi pagherà il prezzo delle sanzioni alla Russia? Gli Usa? No, l’Italia

Si fa presto a dire sanzioni.

Le pesanti sanzioni economiche contro il Cremlino sono state annunciate da Unione europea e Stati Uniti.

Ok.

Ma chi pagherà il prezzo di queste sanzioni? L’Europa, ma soprattutto l’Italia.

Infatti tutta l’Europa dipende dal gas russo, ma l’Italia di più.
Basti pensare che l’Italia importa il 43 per cento del gas nazionale dalla Russia e di conseguenza il 60 per cento dell’elettricità dell’intera nazione, prodotta in casa nostra proprio col gas naturale.

Basterebbe che Putin (ipotesi non fantasiosa ma molto probabile) chiudesse i rubinetti, anche se solo in minima parte, per mettere in crisi l’economia italiana e far sprofondare nella povertà la grande maggioranza delle famiglie italiane.

E questo in realtà è già (in parte) cominciato.

Dal mese di giugno, infatti, il Cremlino ha ridotto del 25 per cento le forniture all’Italia.

Risultato?

Lo sappiamo tutti, purtroppo.

Prezzo del gas triplicato e prezzo dell’energia elettrica raddoppiato.
Infatti la produzione avviene attraverso il gas naturale.

I contraccolpi in Italia potrebbero essere deleteri…

Sanzioni a Putin?
Va bene, ma le bollette costano il doppio in Italia.

Certo suona strano, ma è così.

Finora, un’attività commerciale che nel 2021 pagava mille euro al mese, 12mila all’anno, nel 2022 pagherà 25mila euro.

Questo Putin lo sa.

Se Putin dovesse decidere, in conseguenza alle sanzioni Usa-Ue, di chiudere solo ancora un pochino il rubinetto, allora quella stessa attività si ritroverebbe a pagare da 12mila euro a 40-50mila all’anno.

Quante di queste attività potrebbero sopravvivere?

Si fa presto a dire sanzioni da oltreoceano.

Ma l’aumento ha riguardato non solo l’elettricità, ma tutti gli altri gli altri beni e servizi, tanto che l’inflazione non era così alta da decenni.

Gli Usa e il resto d’Europa dalle sanzioni non saranno così penalizzati quanto l’Italia.

D’altronde la stessa cosa accadde nel 2014 quando la Russia invase la Crimea e vennero applicate le sanzioni.

Le conseguenze peggiori ci furono per diversi Paesi europei.

Ma gli Usa non ebbero alcuna conseguenza.

L’Italia farebbe bene a mantenere ancora i rapporti diplomatici con il Cremlino.
E farebbe bene a valutare attentamente quali e quante sanzioni verranno inflitte alla Russia.

Questo perché in realtà quelle sanzioni alla Russia sono allo stesso tempo, per Italia, sanzioni a se stessa.

Purtroppo la guerra è l’odio non portano mai nulla di buono a nessuno, non hanno mai conseguenze positive per nessuno e non ci sono vincitori. A parte gli Usa.

Si fa presto a dire sanzioni.